Obiettivo, per la più importante manifestazione diffusa di architettura, è promuovere la cultura architettonica e rinnovare la sensibilità nei confronti dell'ambiente, del paesaggio e dei territori. Un’iniziativa di successo sta per tornare. Nel 2018, oltre 40 mila cittadini hanno partecipato agli eventi organizzati dagli oltre 750 studi di 92 Provincie che hanno aderito a Open Studi Aperti, kermesse del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori che il 24 e 25 maggio viene riproposta in tutta Italia.
Obiettivo, per quella che può definirsi la più importante manifestazione diffusa di architettura, è promuovere la cultura architettonica e rinnovare la sensibilità nei confronti dell'ambiente, del paesaggio e dei territori, per testimoniare che l'architettura non riguarda solo gli architetti o i costruttori, ma soprattutto i cittadini, in quanto fondamentale per la loro qualità della vita.
Il commento della Coordinatrice
Per Alessandra Ferrari, Coordinatrice del Dipartimento Promozione della Cultura architettonica e della figura dell’architetto, “Open studi Aperti risponde innanzitutto ad un bisogno dei cittadini, quello che l’architettura sia per tutti. Da un’indagine che il Consiglio Nazionale ha commissionato alla Makno (in occasione del nostro Congresso Nazionale) sulla percezione che l’opinione comune ha dell’architetto, emerge infatti che a questa figura professionale si richiede sempre più una grande capacità di ascolto: per comprendere i bisogni individuali e quelli delle comunità, che sempre più vogliono partecipare alle scelte che riguardano l’ambiente e il futuro delle città e dei territori”.