Il bonus facciate farà il suo debutto dal 1° gennaio 2020 e sta finalmente assumendo i connotati definitivi. In base al testo oggi all'esame dell'Aula del Senato, la detrazione includerà le manutenzioni ordinarie, ma sarà limitata agli immobili residenziali localizzati nei centri storici e nelle zone già urbanizzate e, nella realizzazione dei lavori più importanti, si dovranno rispettare le norme sulla prestazione energetica degli edifici.
Bonus facciate 90%, edifici e interventi ammessi
Le spese sostenute dal 1° Gennaio al 31 dicembre 2020, per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti ubicati in zona A (centri storici) e B (totalmente o parzialmente edificate) avranno diritto ad una detrazione dall'imposta lorda pari al 90%. Non è previsto un limite di spesa.
Tra gli interventi che danno diritto alla detrazione sono espressamente inclusi gli interventi di sola pulitura e tinteggiatura esterna.
Saranno ammessi al bonus facciate solo gli interventi sulle strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi. Sono quindi escluse le finestre.
La detrazione sarà ripartita in dieci quote annuali costanti e di pari importo nell'anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi.
Alla misura si applicheranno le disposizioni contenute nel DM 41/1998, contenente il regolamento attuativo in materia di detrazioni per le spese di ristrutturazione edilizia. Il regolamento menziona le detrazioni Irpef. Si può quindi concludere che la detrazione sarà valida per gli edifici residenziali e che, contrariamente a quanto ipotizzato con un altro emendamento, saranno esclusi gli immobili produttivi o destinati allo svolgimento dell’attività professionale.
I professionisti nell'economia del Paese
Uno dei dati più rilevanti che emerge del Rapporto 2019 di Confprofessioni indica una stretta relazione tra Pil pro capite e presenza di professionisti, vero e proprio indice di ricchezza di una regione. A valori maggiori di Pil pro capite corrisponde, infatti, una maggior densità di liberi professionisti. Insomma, più professionisti, più Pil.
Il contributo dei professionisti all'economia italiana si misura anche in termini di creazione di posti di lavoro. Il settore degli studi professionali rappresenta infatti uno sbocco occupazionale in costante aumento: nel 2018 sono oltre 204 mila i liberi professionisti datori di lavoro (il 14,4% del totale), che occupano 484 mila dipendenti, con una crescita su base annua del 3,3%.
Bonus facciate e prestazione energetica degli edifici
Per i lavori di sola pulitura o tinteggiatura esterna non sarà obbligatorio il rispetto dei requisiti minimi di prestazione energetica degli edifici e trasmittanza termica.
Gli altri interventi, nel caso in cui siano influenti dal punto di vista termico o interessino oltre il 10% dell'intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell'edificio, dovranno soddisfare i requisiti minimi di prestazione energetica previsti dal DM 26 giugno 2015 e, per quanto riguarda la trasmittanza termica, i requisiti della tabella 2 del DM 26 gennaio 2010.
In questi casi, inoltre, gli interventi saranno soggetti ai controlli dell’Enea che, sulla base delle informazioni contenute nelle richieste di detrazione, monitora e valuta il risparmio energetico ottenuto grazie agli interventi.
Resta l’incognita sulle possibili sovrapposizioni con l’Ecobonus. Come già accaduto con le altre detrazioni fiscali, dopo l’entrata in vigore della norma saranno sicuramente necessarie circolari interpretative per dirimere i dubbi.