Le aliquote di ristoro saranno del 15, 20, 25 e 30 per cento diversificate sulle differenti perdite di fatturato, con cronoprogramma dei bonifici da far accreditare dall’Agenzia delle entrate entro il 30 aprile.
05/03/2021
Il Decreto Sostegno è ormai definito e arriverà in Consiglio dei Ministri la prossima settimana: seguendo le anticipazioni fornite da ItaliaOggi (in possesso della bozza di lavoro del provvedimento), si può dire che beneficieranno dei 'ristori' 2.700.000 partite Iva (imprese e professionisti, con superamento totale dell'indicazione del codice ATECO), con quattro fasce di indennizzo e aliquote del 15, 20, 25 e 30% diversificate sulle differenti perdite di fatturato.
Per quel che riguarda i bonifici, 'pare' che il cronoporgramma preveda l'accredito, da parte dell'Agenzia delle Entrate, entro il 30 aprile 2021. L'avvio delle operazioni è indicato invece in 10 giorni dalla pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale
I criteri per 'prendere' l'indennizzo del Decreto Sostegno
- essere in possesso della partita Iva;
- dimostrare il calo del fatturato, con autocertificare di una perdita del 33% sulla media mensile del fatturato 2020 rispetto allo stesso periodo 2019.
Le percentuali dei ristori
Nella bozza di cui sopra si fa riferimento a quattro percentuali valutate sulle entità delle perdite.
Quindi:
- indennizzo del 30% di fronte a un fatturato da 100 mila euro l'anno;
- indennizzo del 25% con una perdita di fronte a un fatturato tra 101 mila euro e 400 mila euro l'anno;
- indennizzo del 20% se il fatturato si attesta tra i 401 mila e un mln di euro l'anno;
- indennizzo del 15% se il fatturato oscilla tra 1 mln e i 5 mln di euro l'anno.